ESITI CARDIOVASCOLARI E MORTALITA' IN SEGUITO ALL'USO CONCOMITANTE DI CLOPIDOGREL E PPI IN PAZIENTI DOPO SINDROME CORONARICA ACUTA O INTERVENTO PERCUTANEO



CARDIOVASCULAR OUTCOMES AND MORTALITY IN PATIENTS USING CLOPIDOGREL WITH PROTON PUMP INHIBITORS AFTER PERCUTANEOUS CORONARY INTERVENTION OR ACUTE CORONARY SYNDROME
Rassen JA, Choudhry NK, Avorn J, Schneeweiss S
Circulation, pubblicato on line il 23 novembre 2009


I risultati di questo studio non dimostrano un aumento consistente, nè statisticamente significativo, del rischio relativo di ospedalizzazione per infarto miocardico o morte negli utilizzatori di clopidogrel e inibitori di pompa concomitanti; i dati, tuttavia, sono coerenti con la possibilità di un'interazione con effetto clinco modesto.

RIASSUNTO
CONTESTO Studi recenti hanno sollevato delle perplessità sulla ridotta efficacia di clopidogrel quando usato in concomitanza a inibitori di pompa protonica (PPI), ma questi studi possono aver sovrastimato il rischio.
METODI E RISULTATI E' stato studiato il potenziale aumento del rischio di eventi avversi cardiovascolari tra gli utilizzatori di clopidogrel con uso vs senza uso concomitante di PPI in 3 ampie coorti di pazienti di almeno 65 anni, trattati dal 2001 al 2005. Tutti i pazienti erano stati sottoposti a intervento percutaneo coronarico o erano stati ospedalizzati per sindrome coronarica acuta in Pennsylvania, New Jersey, o British Columbia, e successivamente avevano iniziato il trattamento con clopidogrel. Sono state registrate le ospedalizzazioni per infarto miocardico, morte e rivascolarizzazione tra gli utilizzatori e i non utilizzatori di PPI. L'end point primario di ospedalizzazione per infarto miocardico o morte è stato valutato usando analisi coorte-specifiche e di regressione aggregata. Nell'analisi sono stati inclusi 18.565 utilizzatori di clopidogrel. Su base aggregata, il 2,6% di chi aveva iniziato la terapia con PPI vs il 2,1% dei non utilizzatori di PPI avevano ospedalizzazione per infarto miocardico; l'1,5% vs lo 0,9% erano deceduti; e il 3,4% vs il 3,1% erano stati sottoposti a rivascolarizzazione. Il rate ratio, aggiustato per il propensity score, per l'end point primario di infarto miocardico o morte era 1,22 (IC al 95% 0,99-1,51); per la morte 1,20 (0,84-1,70); e per la rivascolarizzazione 0,97 (0,79-1,21). Le analisi appaiate generalmente portavano risultati simili.
CONCLUSIONI Sebbene le stime puntuali indicavano un lieve aumento del rischio di ospedalizzazione per infarto miocardico o morte in pazienti anziani in terapia con clopidogrel e PPI, non sono state osservate evidenze conclusive di un'interazione tra i due farmaci di rilevanza clinica maggiore. I dati suggeriscono che, se l'effetto esiste, difficilmente potrebbe portare a un aumento del rischio superiore al 20%.