RIASSUNTO
SCOPO I tiazolidinedioni rosiglitazone e pioglitazone non sono
diffusamente noti per la loro epatotossicità. E' stata condotta
un'analisi dell'FDA Adverse Event Reporting System (AERS) per determinare
il numero di casi riportati di insufficienza cardiaca associati a rosiglitazone
e pioglitazone tra il 1997 e il 2006, e descrivere le loro caratteristiche
cliniche.
METODI Sono state esaminate le segnalazioni spontanee di eventi
avversi giunti all'AERS dal 1997 al 2006. L'insufficienza epatica associata
a rosiglitazone o pioglitazone è stata definita come danno epatico
accompagnato da encefalopatia epatica, trapianto di fegato, iscrizione
nella lista per il trapianto di fegato o morte in cui tutte le altre probabili
eziologie erano state escluse. Utilizzando i dati delle prescrizioni,
per ogni farmaco è stato calcolato il numero di casi riportati
di insufficienza cardiaca per milione di pazienti-anno.
RISULTATI Ventuno casi sono rientrati nei criteri definiti. Le
caratteristiche cliniche, gli outcome e i dati patologici erano simili
tra i casi di insufficienza epatica associata a rosiglitazone e a pioglitazone.
La durata media della terapia era di 9 settimane e l'85% dei casi era
acuto, cioè con sintomatologia comparsa entro 26 settimane. Il
tasso di case-fatality era dell'81% (17/21), e solo il 14% (3/21)
si è risolto spontaneamente. Tenendo conto della sottosegnalazione,
il numero di pazienti da trattare per indurre un evento avverso (number
needed to harm, NNH) per ogni caso di insufficienza epatica era 44.000
pazienti-anno per l'esposizione a rosiglitazone e 52.000 pazienti-anno
per l'esposizione a pioglitazone.
CONCLUSIONI Questo è il più ampio case series di
insufficienza epatica associata a rosiglitazone o pioglitazone ad oggi
riportato, e ha rafforzato l'evidenza che questi farmaci possano causare
grave epatotossicità.
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