RIASSUNTO
INTRODUZIONE Sebbene nicorandil (un farmaco per il trattamento
dell'angina) sia ampiamente prescritto, la consapevolezza del suo potenziale
nel causare gravi complicanze alla mucosa del tratto gastrointestinale
è limitata. Anche se le ulcerazioni orali e anali indotte da nicorandil
sono ben documentate nella letteratura, non si può dire altrettanto
delle fistole indotte dal farmaco. Questo è il primo report in
letteratura di un singolo paziente con fistole oro-cutanee e anali simultaneamente
comparse durante la terapia con nicorandil. Due casi separati di fistole
oro-cutanee e anali associate all'uso di nicorandil sono state in precedenza
documentate da riviste specialistiche.
PRESENTAZIONE DEL CASO Un uomo bianco di 71 anni si era presentato
con una storia di 3 anni di fistole oro-cutanee e anali concomitanti.
Era stato esposto a 30 mg due volte al giorno di nicorandil per 4 anni.
Le fistole in entrambi i siti rispondevano scarsamente al trattamento
convenzionale, intensivo e prolungato, ma guarirono prontamente in seguito
alla riduzione poi all'interruzione del trattamento.
CONCLUSIONE Il trattamento di casi resistenti di fistole oro-cutanee
e anali in pazienti che assumono alte dosi di nicorandil può essere
impossibile senza la riduzione, ed eventualmente l'interruzione, della
somministrazione del farmaco.
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