RIASSUNTO
OBIETTIVO Esaminare la letteratura relativa a statine e miotossicità
e valutare questi dati per determinare se i tassi di incidenza sono maggiori
con simvastatina.
FONTE DEI DATI La letteratura è stata individuata attraverso
una ricerca su MEDLINE (1966-agosto 2009), su International Pharmaceutical
Abstracts (1970-agosto 2009), così come l'analisi delle referenze
di articoli selezionati. Le chiavi di ricerca includevano i nomi delle
statine singole, rabdomiolisi, miopatia, mialgia, miotossicità,
statine, e interazioni tra farmaci.
STUDI SELEZIONATI ED ESTRAZIONE DEI DATI Sono stati esaminati tutti
gli articoli in lingua inglese che trattavano la relazione tra statine
e miotossicità e le interazioni farmacologiche rilevanti sull'uomo.
SINTESI DEI DATI Simvastatina è
una statina con potenza moderata, comunemente
prescritta. Recenti evidenze indicano che il rischio di tossicità
muscolare
grave con simvastatina può essere maggiore rispetto a quello di
altre statine, particolarmente quando utilizzata in combinazione con inibitori
dell'enzima del citocroma P450. Tuttavia qualsiasi conclusione viene preclusa
dalla mancanza di trial clinici di confronto diretto che valutano il rischio
di miotossicità tra le statine in dosi equivalenti. Le fonti dei
dati che esaminavano dosi basse/moderate di simvastatina indicano che
la miotossicità con questo agente non è frequente, avendo
tassi simili a quelli osservati con altre statine. Viceversa, i risultati
dei trial clinici che utilizzavano come dose massima giornaliera 80 mg
e i dati da un database di trial clinici con dosi variabili di simvastatina
indicano un possibile aumento nei tassi di miotossicità con la
dose di 80 mg rispetto alle dosi più basse e un tasso di incidenza
maggiore quando confrontata con dosi massime di altre statine.
CONCLUSIONI In generale, i
tassi di miotossicità grave sono bassi
con tutte le statine, soprattutto quando vengono assunte dosi basse-moderate.
Tuttavia, trial recenti che hanno usato simvastatina alla dose di 80 m/die
indicano un'incidenza maggiore di miotossicità a confronto con
le dosi massime approvate di altre statine. I medici dovrebbero essere
a conoscenza di questi possibili rischi e individuare la terapia giusta
per limitare la miotossicità.
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