DISFUNZIONE ERETTILE IN IPERTESI AD ALTO RISCHIO TRATTATI CON BETA-BLOCCANTI



ERECTILE DYSFUNCTION IN HIGH-RISK HYPERTENSIVE PATIENTS TREATED WITH BETA-BLOCKADE AGENTS
Cordero A, Bertomeu-Martínez V, Mazón P, et al.
Cardiovasc Ther 2010; 28:15-22


Lo studio ha indagato l'associazione tra l'uso di beta-bloccanti e il rischio di disfunzione erettile: questa si manifestava più di frequente nei soggetti trattati con carvedilolo rispetto a quelli in terapia con nebivololo.

RIASSUNTO
CONTESTO La disfunzione erettile (DE) è un disturbo multifattoriale legato all'età, a problemi vascolari, disturbi psicologici o a trattamenti farmacologici. I beta-bloccanti sono raccomandati nel trattamento per i pazienti ipertesi che presentano alcuni danni organici specifici, ma sono stati individuati come una delle prime cause di disfunzione erettile causata da farmaci, sebbene non siano state valutate differenze tra gli agenti beta-bloccanti.
METODI È stato effettuato uno studio osservazionale e trasversale in cui sono stati arruolati uomini ipertesi trattati con qualsiasi beta-bloccante per almeno 6 mesi. La disfunzione erettile è stata stimata attraverso l'International Index of Erectile Dysfunction (IIEF).
RISULTATI Sono stati inclusi 1007 pazienti con età media di 57,9 anni (+/-10,59). La prevalenza di qualsiasi categoria di DE era del 71,0% (38,1% lieve DE; 16,8% moderata ED; 16,1% grave ED). I pazienti con DE mostravano un periodo più lungo dalla diagnosi di ipertensione e una prevalenza più alta di fattori di rischio e comorbidità. La prevalenza di DE aumentava linearmente con l'età. I pazienti con disfunzione erettile assumevano più farmaci ed erano trattati più frequentemente con carvedilolo e meno frequentemente con nebivololo. I pazienti trattati con nebivololo ottenevano score più alti in ogni parametro del questionario IIEF. L'analisi multivariata ha identificato le associazioni indipendenti tra DE e malattie coronariche (OR 1,57), depressione (OR 2,25), diabete (OR 2,27) fibrillazione atriale (OR 2,59) e bloccanti del canale del calcio diidropiridine (OR 1,76); il trattamento con nebivololo era associato a una prevalenza inferiore di DE (OR 0,27).
CONCLUSIONI C'è un'alta probabilità che si presenti la disfunzione erettile nei pazienti ipertesi trattati con beta-bloccanti. La presenza di DE è associata a danni d'organo più estesi e non ai trattamenti cardiovascolari, escluso per la prevalenza inferiore nei pazienti trattati con nebivololo.