RIASSUNTO
SCOPO Si descrive un caso di pancreatite acuta associata a lisinopril
e olanzapina.
DESCRIZIONE DEL CASO Una donna di 69 anni è arrivata in
pronto soccorso dopo 4 giorni di dolore epigastrico come da schiacciamento,
che si irradiava al quadrante inferiore sinistro e peggiorava con l'ingestione
di cibo.
La paziente aveva iniziato ad assumere lisinopril 3 mesi prima per il
trattamento dell'ipertensione ed era in terapia cronica con olanzapina
per disordine bipolare. All'ammissione, non aveva febbre ed era emodinamicamente
stabile; riportava dolore alla regione epigastrica.
Gli elevati enzimi pancreatici e i risultati dell'imaging alla tomografia
computerizzata (CT) addominale supportavano una diagnosi di pancreatite.
Le cause comuni di pancreatite sono state escluse, ed è stato determinato
che la recente combinazione di lisinopril e olanzapina era la probabile
causa. Cibi e bevande venivano rifiutate e tutti i farmaci a somministrazione
orale erano stati interrotti all'ammissione in ospedale.
Il dolore si è risolto completamente dopo 2 giorni. La donna è
stata dimessa il quarto giorno e tutti i suoi farmaci tranne lisinopril
e olanzapina sono stati ripresi. Durante la visita al follow-up con il
suo medico di base, ha riferito di sentirsi bene e di non avere disturbi
sistemici. Olanzapina è stata iniziata in quel momento ma è
stata interrotta un mese più tardi dallo psichiatra, preoccupato
dal possibile sviluppo di sintomi ricorrenti di pancreatite. Valsartan
è stato prescritto per raggiungere un controllo ottimale della
pressione tre settimane dopo la dimissione. Un CT scan addominale al follow-up
un mese più tardi non ha riscontrato anomalie pancreatiche residue.
CONCLUSIONE L'effetto additivo di due farmaci noti per causare
pancreatite è risultato in un aumento del rischio e in una conseguente
pancreatite acuta in questo paziente.
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