Il
rischio di insorgenza di PML sembra aumentare proporzionalmente alla durata
del trattamento con Tysabri; al 20 gennaio 2010, 23 dei 31 casi
confermati di PML si sono verificati dopo due anni o più di trattamento.
E' quindi importante che i medici conoscano tale rischio e mettano in
atto tutta una serie di misure necessarie a ridurlo e gestirlo; queste,
tra l'altro, comprendono:
informare i pazienti circa il rischio di PML, anche mediante moduli informativi
di avvio/prosecuzione del trattamento, attualmente in corso di definizione
e valutazione da parte dell'Agenzia Europea dei Medicinali, che saranno
resi disponibili nei prossimi mesi;
rivalutare dopo due anni i benefici e i rischi del trattamento;
eseguire una risonanza magnetica 3 mesi prima dell'inizio del trattamento
e, successivamente, con cadenza annuale;
effettuare un continuo monitoraggio clinico e, in caso di sospetta PML,
interrompere tempestivamente la somministrazione di Tysabri sottoponendo
il paziente ad indagini cliniche e diagnostiche appropriate, quali risonanza
magnetica e puntura lombare.
Nella Nota Informativa Importante allegata sono riportate notizie più
esaustive sulle misure da intraprendere in caso di sospetta PML; inoltre,
vengono fornite anche importanti informazioni inerenti il rischio di insorgenza
di una sindrome infiammatoria da immunoricostituzione (IRIS) a seguito
di plasmaferesi/immuno-assorbimento spesso utilizzati per ridurre più
velocemente i livelli ematici di Tysabri nei pazienti in cui sia stata
diagnosticata una PML.
Tysabri è indicato nella sclerosi multipla recidivante-remittente
ad elevata attività nei pazienti con un'elevata attività
della malattia nonostante la terapia con interferone-beta, e nei pazienti
con sclerosi multipla recidivante remittente grave ad evoluzione rapida.
NOTA INFORMATIVA
IMPORTANTE
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