L'FDA
e l'International Serious Adverse Event Consortium (SAEC) annunciano
la terza pubblicazione dei dati riguardanti le basi genetiche del
danno epatico indotto da farmaci (DILI) e delle reazioni cutanee gravi
(SSR).
I dati riguardano gli aspetti genetici associati a DILI e SSR e possono
aiutare i ricercatori a predire in maniera più accurata il rischio
individuale di sviluppare queste gravi complicanze.
Il danno epatico indotto da farmaci si sviluppa in un piccolo sottogruppo
di pazienti ed è spesso associato a un farmaco che si configura
come un'imprevedibile agente epatotossico, e può essere la causa
di insufficienza epatica acuta in alcuni pazienti. Sebbene l'esatto meccanismo
retrostante il danno epatico indotto da farmaci sia sconosciuto, i ricercatori
suggeriscono che il corredo genetico di una persona contribuisca alla
probabilità di sviluppare questa condizione.
L'SSR indotte da farmaci, come la Stevens-Johnson, si presentano come
reazioni cutanee di tipo allergico (irritazione cutanea e desquamazione
della pelle) e sono considerate abbastanza gravi da interrompere il trattamento
con il farmaco. Queste reazioni possono essere fatali se segni e sintomi
non vengono prontamente riconosciuti.
COMUNICATO STAMPA
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