RIASSUNTO
La distonia tardiva (TDt) è un effetto collaterale ritardato dell'esposizione
ad antipsicotici che occorre con una frequenza dell'1%-4%. È caratterizzato
dallo sviluppo di torsioni e prolungate contrazioni muscolari che solitamente
coinvolgono testa e collo, producendo torcicollo, posteriore o anteriore.
Questo effetto avverso è di solito associato ad antipsicotici convenzionali,
nonostante sia stato osservato anche in pazienti trattati con antipsicotici
atipici.
Un uomo sposato, di 33 anni, che aveva sofferto di schizofrenia paranoide
nei precedenti 4 anni, giunse al reparto psichiatrico per involontari
movimenti del collo che si manifestavano da 3 mesi. Il paziente aveva
assunto amisulpiride alla dose fissa di 400 mg/die per circa un anno.
La sua condizione psichiatrica era descritta come parziale remissione
con deficit stabile. Tre mesi più tardi iniziò a lamentarsi
per periodici spasmi muscolari al collo, involontari e dolorosi, che duravano
alcuni minuti. In 3 mesi i sintomi aumentarono in durata, gravità
e frequenza. Il paziente iniziò a soffrire di grave dolore posteriore
al collo, con rigidità da contrazioni bilaterali dei muscoli estensori
del collo. Il paziente non aveva mai sperimentato sintomi distonici fino
a quel momento. Gli esami fisici, neurologici e di laboratorio mostravano
esiti nella norma, così come la risonanza magnetica cerebrale e
l'elettroencefalogramma. Inoltre non c'era storia familiare di disturbi
del movimento o di altri disordini neurologici. La diagnosi era di TDt
indotta da amisulpiride. Dopo la diagnosi, è stata interrotta la
somministrazione del farmaco per una settimana, iniziando contestualmente
il trattamento con quetiapina 300 mg/die e biperiden 6 mg/die. Un mese
dopo, i sintomi distonici erano parzialmente scomparsi, ma erano ricomparsi
i sintomi psicotici. Perciò, quetiapina è stata gradualmente
aumentata a 600 mg/die. C'era un graduale miglioramento nella durata e
nell'intensità dei sintomi TDt, oltre che dei sintomi psicotici,
durante il primo mese di follow-up con quetiapina 600 mg/die e biperiden
6 mg/die.
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