RIASSUNTO
Warfarin è un anticoagulante orale efficace e largamente utilizzato;
tuttavia, ha un esteso profilo di interazioni con altri farmaci e con
alimenti.
Si descrive il caso di un afro-americano di 46 anni trattato con warfarin
per tromboembolismo venoso che ha sperimentato una riduzione dell'INR
(international
normalized ratio).
Nessuna corrispondente riduzione era stata compiuta sul dosaggio di warfarin
e non erano state variate le terapie concomitanti e la dieta. L'INR del
paziente era sceso da 2,6 (range target 2-3) a 1,6 durante la terapia
con warfarin 50 mg a settimana. L'INR era rimasto stabile a 1,6 per 3
settimane nonostante l'aumento incrementale nella dose di warfarin. Il
paziente riportava l'assunzione di 8-10 gocce di mentolo/die per la tosse.
Cinque giorni dopo l'interruzione delle gocce di mentolo, l'INR era aumentato
da 1,6 a 2,9. Nelle 5 settimane successive, l'INR si stabilizzò
con la dose settimanale di warfarin di 40 mg. L'uso della scala di probabilità
di Naranjo indicava che la riduzione dell'INR era probabilmente dovuta
all'uso concomitante delle gocce di mentolo durante la terapia con warfarin.
Il meccanismo di questa interazione può essere correlato alla possibilità
che il mentolo influenzi il sistema del citocromo P450 come induttore/inibitore
di alcuni isoenzimi che possono interferire con il metabolismo di warfarin.
Per quanto è noto, questo è il secondo case report di interazione
tra warfarin e mentolo. I pazienti in terapia con warfarin dovrebbero
essere strettamente monitorati, in quanto potrebbero decidere di assumere
farmaci OTC senza considerare le potenziali implicazioni, e andrebbero
avvertiti della possibilità di interazione tra warfarin e mentolo.
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