TROPPO ANTIMONIO NEI SUCCHI DI FRUTTA



ELEVATED ANTIMONY CONCENTRATIONS IN COMMERCIAL JUICES
Hansen C, Tsirigotaki A, Bak SA, et al.
J Environ Monit, pubblicato on line il 17 febbraio 2010


Livelli di antimonio molto al di sopra dei limiti previsti dall'Unione europea per l'acqua potabile sono stati rilevati in 16 tipi di succhi di frutta e spremute commercializzati in Danimarca, Scozia e Grecia. Secondo precedenti studi, l'antimonio è collegato al rischio di tumori e a problemi cardiaci e polmonari.

RIASSUNTO
Concentrazioni di antimonio fino a un fattore di 2,7 al di sopra dei limiti previsti dall'Unione Europea (UE) per l'acqua potabile, sono state rilevate in alcuni succhi di frutta commercializzati in alcuni Paesi europei. Questa sostanza può essere stata rilasciata dal materiale con cui sono confezionati oppure introdotta durante il processo industriale; ciò rimarca la necessità di un'ulteriore ricerca su questo tema.
IMPATTO SULL'AMBIENTE Una recente analisi ha documentato un innalzamento drammatico di antimonio nell'ambiente, rendendo più urgente la problematica relativa ai conseguenti effetti a lungo termine sull'ecosistema e sugli individui. L'evidenza indica che i livelli aumentati nell'ambiente sono dovuti a un uso industriale incrementato di antimonio e a un successivo rilascio dai prodotti. Questo studio riporta elevate concentrazioni di antimonio nei succhi di frutta commercializzati. In 8 di questi (pronti da bere) la concentrazione di antimonio superava i limiti previsti dall'UE per l'acqua potabile. Non c'è nessun report che attesti il superamento di questo limite per le bevande.
Il costante controllo di antimonio nei beni di consumo e nell'ambiente potrebbe diventare un requisito nel futuro.