PLAVIX (CLOPIDOGREL): RIDOTTA EFFICACIA NEI PAZIENTI METABOLIZZATORI LENTI



PLAVIX (CLOPIDOGREL): REDUCED EFFECTIVENESS IN PATIENTS WHO ARE POOR METABOLIZERS OF THE DRUG
Fonte: FDA. 12 marzo 2010



L'FDA fa sapere di aver rafforzato le avvertenze speciali su clopidogrel (Plavix, Sanofi-aventis e Bristol-Myers Squibb). Nella scheda del prodotto è stato infatti aggiunto un 'boxed warning' in cui si legge che il farmaco ha un'efficacia ridotta in alcuni pazienti che metabolizzano poco il farmaco. In questi soggetti "clopidogrel ha meno effetto sulle piastrine e perciò una minor capacità di prevenire infarti, ictus e decessi per cause cardiovascolari".
La scarsa capacità di metabolizzare clopidogrel è dovuta alla presenza di alcune varianti dell'enzima epatico CYP2C19 che impediscono un'efficace conversione del farmaco nella sua forma attiva (SR 26334). Negli Stati Uniti, i pazienti portatori di queste varianti sarebbero una percentuale variabile tra il 2 e il 14% della popolazione, con differenze notevoli a seconda del gruppo etnico di appartenenza.
Nel 'boxed warning' si afferma inoltre che sono disponibili test genetici per identificare questi pazienti e si consiglia ai medici di prescrivere a questi soggetti altri antiaggreganti oppure di adottare una strategia posologica alternativa.
La FDA fa sapere che uno studio crossover su 40 volontari sani in cui sono state valutate la farmacocinetica e la risposta antipiastrinica al farmaco ha evidenziato che nei 'metabolizzatori scadenti' una dose da carico pari a 600 mg seguita da 150 mg/die aumenta la riposta e l'esposizione al metabolita attivo rispetto al regime 300 mg/75 mg. Tuttavia, si avverte nella nota dell'FDA, finora non è stato realizzato alcuno studio clinico di outcome che abbia definito il dosaggio appropriato per questo sottogruppo.

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