Altroconsumo
ha effettuato un'inchiesta tra i farmacisti: ecco i risultati.
Il nostro test in farmacia
Nel mese di gennaio abbiamo percorso in lungo e in largo Milano, Torino,
Napoli, Palermo, Roma e Bari alla ricerca di Alli. In tutto abbiamo visitato
103 punti vendita chiedendo questa nuova pillola per dimagrire: volevamo
vedere come questo farmaco viene venduto, se il farmacista fa domande
e ne spiega le caratteristiche prima di venderlo.
Donne con leggero sovrappeso
A risponderci sono state 58 farmacie, 9 parafarmacie e 3 ipermercati,
i punti vendita in cui il farmaco era disponibile o prenotabile. Hanno
collaborato all'inchiesta alcune donne con peso nella norma o tecnicamente
in leggero sovrappeso (indice di massa corporea tra 24 e 26), per cui
questo farmaco non è indicato. Abbiamo scelto un profilo piuttosto
realistico: quello di una donna sana, che vuole perdere qualche chilo
senza fatica (non è a dieta e non fa esercizio fisico). Una donna
che non conosce e non ha mai usato questo farmaco. I risultati sono sconfortanti:
il 74% dei farmacisti ci ha venduto il farmaco senza svolgere quel ruolo
di filtro che avrebbe garantito di dispensare il prodotto solo alle persone
aventi le giuste caratteristiche per utilizzarlo.
Cos'è Alli
Nel mondo dei farmaci per dimagrire Alli non è una novità.
Si tratta di una vecchia conoscenza, il principio attivo orlistat approvato
sul finire degli anni novanta dall'Emea, l'Agenzia europea del farmaco,
come trattamento anti obesità, che si è "riciclato".
Ha semplicemente dimezzato il dosaggio, e cambiato nome, diventando un
farmaco in libera vendita.
In gergo tecnico questa operazione si chiama "switch": si prende
un vecchio principio attivo e lo si fa passare da farmaco per cui ci vuole
la ricetta del medico a farmaco da automedicazione, vendibile cioè
senza prescrizione. È quello che è successo tra la fine
del 2008 e l'inizio del 2009 quando l'azienda farmaceutica Glaxo ha chiesto
di poter commercializzare l'orlistat nel formato da 60 mg (al posto dei
classici 120 mg del Xenical Roche) come farmaco da banco, ricevendo parere
positivo da parte dell'Ema.
Scelta discutibile
L'arrivo di Alli è il primo caso di "switch" in Europa.
Questa decisione delle autorità europee ha destato molte perplessità.
Il Beuc, l'organismo che riunisce le associazioni di consumatori europee
di cui Altroconsumo fa parte, ha espresso critiche durissime nei confronti
di questa manovra, con la speranza, purtroppo inascoltata, di fermare
la delibera. Il perché è semplice: l'orlistat non ha le
caratteristiche di un farmaco che può essere venduto liberamente.
Non fosse altro per il fatto che l'obesità per cui è indicato
questo trattamento non è una condizione che una persona può
gestire da sé, né è un disturbo passeggero che si
risolve con una pillola. Inoltre, il lungo elenco di effetti indesiderati
più o meno gravi e fastidiosi e il profilo assai ristretto di chi
in teoria trae beneficio da questo farmaco non giocano a favore della
sua vendita libera. Infine, il trattamento deve essere inserito all'interno
di un programma di dimagrimento completo, che prevede una dieta corretta
e uno stile di vita dinamico. Lo diciamo sempre, anche quando ci occupiamo
di altri prodotti per dimagrire: non basta prendere una pillola se non
si cambiano le abitudini scorrette.
INCHIESTA
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