INTERAZIONE FARMACOLOGICA TRA TACROLIMUS E AMIODARONE



CASE REPORT: DRUG INTERACTION BETWEEN TACROLIMUS AND AMIODARONE WITH QT PROLONGATION
Burger CI, Clase CM, Gangji AS
Transplantation 2010; 89:1166-7



RIASSUNTO
INTRODUZIONE Sia amiodarone (Cordarone; Wyeth, Philadelphia, PA) che tacrolimus (Prograf; Astellas, Markham, ON) sono metabolizzati dal citocromo P450 3A. Amiodarone è noto per essere un potente inibitore di CYP 3A4 e può aumentare le concentrazioni seriche di farmaci che costituiscono dei substrati per questo sistema enzimatico (come tacrolimus). Case report precedenti raccomandavano uno stretto monitoraggio delle concentrazioni seriche di tacrolimus e la riduzione del dosaggio di tacrolimus quando i due farmaci sono dati in combinazione.
Questo case report fornisce ulteriori evidenze a supporto dell'interazione farmacologica tra i due farmaci, oltre a evidenze del prolungamento QT osservato in un paziente trattato con questa combinazione dopo trapianto renale.
DESCRIZIONE DEL CASO Un uomo di 65 anni è stato sottoposto a trapianto renale. La sua storia medica era positiva per nefropatia in fase terminale secondaria a diabete, apnee notturne, obesità e artroscopia bilaterale alle ginocchia. Inoltre, soffriva di arteriopatia coronarica e gli era stato impiantato un bypass 5 anni prima del trapianto. Ha iniziato la terapia con amiodarone in fase post-operatoria per presunta fibrillazione atriale, mantenuta con 200 mg/die. Due giorni prima del trapianto, il QTc era di 440 ms.
Dopo il trapianto, ha iniziato ad assumere tacrolimus 3 mg oralmente 2xdie per l'immunosoppressione, in combinazione con corticosteroidi e micofenolato mofetile 1000 mg oralmente 2xdie. La dose iniziale di tacrolimus era stata empiricamente ridotta di circa il 50% per una iniezione anticipata di amiodarone. Il primo giorno dopo l'operazione, l'elettrocardiogramma rivelava un ritmo sinusoidale normale, senza evidenze di ischemia; tuttavia il QT era prolungato a 535 ms. I livelli biochimici erano nella norma. Dopo somministrazione di magnesio endovena, senza effetti sul QT, il trattamento con amiodarone è stato interrotto. Dopo pochi giorni, il QT è sceso a 493 ms e il quinto giorno dopo l'operazione il paziente è stato dimesso con funzionalità renale nella norma. Le concentrazioni seriche di tacrolimus sono state mantenute nel range 12,3-14,9 ng/mL, con 1,5 mg 2xdie alla dimissione (~25% della dose iniziale solitamente raccomandata).
DISCUSSIONE Sia amiodarone che tacrolimus sono implicati nel prolungamento dell'intervallo QT. Il caso di questo paziente può essere attribuibile a un uso di amiodarone a lungo termine.