RIASSUNTO
CONTESTO Sebbene sia diffuso l'uso illecito di steroidi anabolizzanti
(anabolic-androgenic steroid, AAS), gli effetti cardiaci derivanti
dal loro uso a lungo termine sono stati caratterizzati in modo inadeguato.
Sono stati messi a confronto i parametri cardiaci nei sollevatori di peso
che hanno riportato un uso a lungo termine di AAS con quelli di altri
sollevatori di pesi senza una precedente esposizione agli AAS.
METODI E RISULTATI Sono state effettuate ecocardiografie bidimensionali,
tissue-Doppler, con analisi speckle-tracking per valutare la frazione
di eiezione del ventricolo sinistro (VS), lo strain(*) sistolico
del VS e gli indici convenzionali della funzione diastolica negli utilizzatori
a lungo termine di AAS (n=12) e nei non-utilizzatori (n=7).
Gli
utilizzatori AAS (esposizione mediana [quartile (Q1), Q3] cumulativa lifetime
468 [169-520] settimane agli AAS) erano molto simili ai non-utilizzatori
per età, durata del periodo precedente
di sollevamento pesi e intesità attuale di allenamento. I parametri
strutturali del VS erano anch'essi simili tra i due gruppi. Tuttavia,
gli utilizzatori AAS avevano una frazione
di eiezione del VS significativamente minore
(50,6% [48,4; 53,6] vs 59,1% [58,0-61,7]; p=0,003 mediante Wilcoxon
rank sum test, a due code); strain longitudinale
(16,9% [14,0-19,0] vs 21,0% [20,2-22,9];
p = 0,004) e strain radiale
(38,3 [28,5-43,7] vs 50,1 [44,3-61,8]; p=0,02).
Dieci dei 12 utilizzatori di AAS mostravano una
frazione di eiezione del VS inferiore ai
limiti di normalità accettati (>=55%). Gli utilizzatori di AAS
mostravano anche una diminuzione della funzione diastolica rispetto ai
non-utilizzatori, come evidenziato da una velocità
E (7,4 [6,8-7.9] vs 9,9 [8,3-10,5]; p=0,005)
e da un rapporto E/A (0,93 [0,88-1,39] vs 1,80 [1,48-2,00]; p=0,003)
notevolmente più bassi.
CONCLUSIONI La disfunzione cardiaca negli utilizzatori a
lungo termine di AAS appare più grave
rispetto a quella precedentemente riportata, tale da poter aumentare il
rischio di insufficienza cardiaca.
(*) Tra le
tecniche ecocardiografiche di più recente introduzione sono da
annoverare senzaltro, quelle di strain (S) e strain rate (SR) analysis
che consentono di valutare accuratamente ed in modo quantitativo la funzione
e la contrattilità del miocardio. Con il termine strain ci si riferisce
ad un parametro che rappresenta la deformazione di un oggetto relativamente
alle proprie dimensioni originarie ed è solitamente espresso in
percentuale. Lo SR è il tasso locale di deformazione o strain per
unità di tempo la cui unità di misura è il secondo-1
o 1/s. È interessante ricordare che, mentre lo strain sistolico
si è dimostrato essere direttamente correlato con la frazione deiezione
ventricolare, lo SR al picco sistolico, si è rivelato più
strettamente associato alla contrattilità del miocardio.
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