RIASSUNTO
OBIETTIVI Gli esiti derivanti dall'ingestione da parte dei bambini
delle batterie tonde sono peggiorati in modo sostanziale e prevalentemente
in relazione alla diffusione delle batterie piatte al litio comunemente
utilizzate in molte case come fonte di energia. Le batterie che si depositano
nell'esofago possono causare in due ore danni gravi ai tessuti, con successive
complicazioni quali perforazione esofagea, fistole tracheoesofagee, dissanguamento
dopo fistulizzazione in un vaso sanguigno maggiore, registringimento esofageo
e paralisi delle crode vocali. Sono stati riportati tredici casi di morte.
L'obiettivo di questo studio era esaminare gli effetti dall'ingestione
delle batterie piatte per formulare delle strategie di prevenzione.
METODI Sono state analizzate 8648 ingestioni di batterie riportate
dal National Battery Ingestion Hotline.
RISULTATI Le batterie ingerite dai bambini con età <6
anni provenivano spesso direttamente da un prodotto (61,8%), o erano abbandonate
(29,8%) oppure all'interno di una confezione di batterie (8,2%). Tra i
bambini che avevano ingerito le batterie più pericolose, quelle
piatte al litio, il 37,7% veniva destinato a controlli a distanza. Gli
adulti per la maggior parte ingerivano batterie abbandonate o scartate
(80,8%), provenienti direttamente da un prodotto (4,2%), da una confezione
(3,0%) o da un apparecchio acustico (12,1%). Le batterie destinate a quest'ultimo
utilizzo erano implicate nel 36,3% dei casi di ingestione. Le batterie
venivano confuse con le pillole nel 15,5% dei casi, soprattutto dagli
anziani.
CONCLUSIONI I parenti e gli operatori sanitari pediatrici dovrebbero
essere coinvolti nella prevenzione dell'ingestione di batterie. Poichè
il 61,8% delle batterie ingerite dai bambini provenivano dai prodotti,
i produttori dovrebbero riprogettarli per un uso domestico, rendendo sicuri
i siti preposti per le batterie che possibilmente richiedano uno strumento
per essere aperti.
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