REAZIONI AVVERSE MUSCOLARI ASSOCIATI A STATINE



STATIN ASSOCIATED MUSCLE REALTED ADVERSE EFFECTS: A CASE SERIES OF 354 PATIENTS
Cham S, Evans MA, Dennberg JO, Golomb AB
Pharmacoterapy 2010; 30: 541-55


I risultati di questo studio ampliano la letteratura esistente relativa alle reazioni avverse muscolari da statine. Le informazioni autoriportate dai pazienti suggeriscono che tali reazioni sono prodotte da tutte le statine, sono dose-dipendenti e possono insorgere anche molto tempo dopo l'inizio della somministrazione.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Caratterizzare le proprietà e la storia naturale delle reazioni avverse muscolari (muscle-related adverse effects, MAE) associate agli inibitori dell'enzima HMG-CoA-reduttasi (statine).
DISEGNO Disegno con approccio di sorveglianza post-marketing orientata al paziente e accoppiata ad un'indagine con risposte aperte.
LUOGO Sistema sanitario affiliato all'Università.
SOGGETTI 354 pazienti (età compresa tra 34-86 anni) che autoriportavano problemi muscolari associati alla terapia con statine.
MISURAZIONI E RISULTATI PRINCIPALI I pazienti che avevano sperimentato dolori muscolari nel corso di terapia con una statina completavano un'indagine che prendeva in esame: molecola, dosaggio, caratteristiche dei MAE, tempo trascorso dalla data di insorgenza, risoluzione della patologia o ricorrenza e impatto sulla qualità della vita (QOL). I casi venivano esaminati per la causalità putativa farmaco-evento avverso mediante l'algoritmo di Naranjo ed erano valutati per inclusione nei gruppi per i quali era stato dimostrato un beneficio delle statine sulla mortalità.
I pazienti hanno riportato dolore muscolare (93%), affaticamento (88%) e debolezza (85%). 300 pazienti (85%) hanno incontrato i criteri della letteratura per un nesso di casualità probabile o accertato tra effetti avversi e farmaci. Il 94% dell'utilizzo di atorvastatina (240/255) era esitao in un MAE contro il 61% di lovastatina (38/62; p<0,0001). Le statine più potenti inducevano nuovamente un MAE nel 100% dei 39 rechallenge contro il 73% (29/40 rechallenge) per le statine meno potenti (p<0,01). Il tempo di occorrenza dell'evento dopo l'inizio della terapia con statine era variabile (tempo medio 14 settimane); alcuni MAE insorgevano dopo un utilizzo a lungo termine senza sintomatologia. La ricorrenza dell'evento dopo rechallenge mostrava un periodo di latenza più breve (periodo medio 2 settimane). I MAE influenzavano negativamente tutti i campi dell'indagine sia funzionali che riferiti alla QOL. La maggior parte dei pazienti con MAE probabili o certi erano in categorie per le quali l'evidenza disponibile da trial randomizzati non indica alcun trend di beneficio della terapia con statine sulla mortalità per tutte le cause.
CONCLUSIONI Questo studio integra l'informazione disponibile sulle proprietà e la storia naturale dei MAE associati alle statine, confermando la dose-dipendenza dell'evento e il forte impatto sulla qualità della vita. Inoltre i dati sul rechallenge suggeriscono che l'uso di statine meno potenti o l'interruzione della terapia possono migliorare la sintomatologia.