RIASSUNTO
OBIETTIVO Caratterizzare le proprietà e la storia naturale
delle reazioni avverse muscolari (muscle-related adverse effects,
MAE) associate agli inibitori dell'enzima HMG-CoA-reduttasi (statine).
DISEGNO Disegno con approccio di sorveglianza post-marketing orientata
al paziente e accoppiata ad un'indagine con risposte aperte.
LUOGO Sistema sanitario affiliato all'Università.
SOGGETTI 354 pazienti (età compresa tra 34-86 anni) che
autoriportavano problemi muscolari associati alla terapia con statine.
MISURAZIONI E RISULTATI PRINCIPALI I pazienti che avevano sperimentato
dolori muscolari nel corso di terapia con una statina completavano un'indagine
che prendeva in esame: molecola, dosaggio, caratteristiche dei MAE, tempo
trascorso dalla data di insorgenza, risoluzione della patologia o ricorrenza
e impatto sulla qualità della vita (QOL). I casi venivano esaminati
per la causalità putativa farmaco-evento avverso mediante l'algoritmo
di Naranjo ed erano valutati per inclusione nei gruppi per i quali era
stato dimostrato un beneficio delle statine sulla mortalità.
I pazienti hanno riportato dolore muscolare (93%), affaticamento (88%)
e debolezza (85%). 300 pazienti (85%) hanno incontrato i criteri della
letteratura per un nesso di casualità probabile o accertato tra
effetti avversi e farmaci. Il 94% dell'utilizzo di atorvastatina (240/255)
era esitao in un MAE contro il 61% di lovastatina (38/62; p<0,0001).
Le statine più potenti inducevano nuovamente un MAE nel 100% dei
39 rechallenge contro il 73% (29/40 rechallenge) per le
statine meno potenti (p<0,01). Il tempo di occorrenza dell'evento dopo
l'inizio della terapia con statine era variabile (tempo medio 14 settimane);
alcuni MAE insorgevano dopo un utilizzo a lungo termine senza sintomatologia.
La ricorrenza dell'evento dopo rechallenge mostrava un periodo
di latenza più breve (periodo medio 2 settimane). I MAE influenzavano
negativamente tutti i campi dell'indagine sia funzionali che riferiti
alla QOL. La maggior parte dei pazienti con MAE probabili o certi erano
in categorie per le quali l'evidenza disponibile da trial randomizzati
non indica alcun trend di beneficio della terapia con statine sulla mortalità
per tutte le cause.
CONCLUSIONI Questo studio integra l'informazione disponibile sulle
proprietà e la storia naturale dei MAE associati alle statine,
confermando la dose-dipendenza dell'evento e il forte impatto sulla qualità
della vita. Inoltre i dati sul rechallenge suggeriscono che l'uso
di statine meno potenti o l'interruzione della terapia possono migliorare
la sintomatologia.
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