USO DI CANNABINOIDI PRIMA DEI 17 ANNI E RISCHIO DI SVILUPPO DI DEPRESSIONE "SPELL"



EARLY CANNABIS USE AND ESTIMATED RISK OF LATER ONSET OF DEPRESSION SPELLS: EPIDEMIOLOGIC EVIDENCE FROM THE POPULATION-BASED WORLD HEALTH ORGANIZATION WORLD MENTAL HEALTH SURVEY INITIATIVE
de Graaf R, Radovanovic M, van Laar M, et al.
Am J Epidemiol, pubblicato on line il 9 giugno 2010


L'evidenza generale riassuntiva da uno studio cross-site con la partecipazione di tutte le Regioni del mondo, indica che ci potrebbe essere una modesta, ma statisticamente robusta, associazione aggiustata per sesso ed età, tra uso precoce di cannabis e sviluppo nel tempo di depressione "spell".


RIASSUNTO
L'uso precoce di cannabis è diffuso in molti Paesi e potrebbe causare lo sviluppo successivo di depressione. Tuttavia mancano dati epidemiologici approfonditi dai singoli Stati.
Il presente studio, su base di popolazione, ha valutato l'associazione causale sospetta che lega l'uso precoce di cannabis (età <17 anni) al rischio di sviluppo successivo di depressione "spell" (sentimenti persistenti di tristezza e altri sintomi, quali modificazioni dell'appetito e problemi di sonno), utilizzando i dati di 85.088 soggetti provenienti da 17 Paesi che hanno partecipato alla World Health Organization World Mental Health Survey Initiative (2001-2005). In tutte le indagini, i campioni probabilistici multistadio sono stati valutati mediante una intervista diagnostica strutturata di valutazione sulle condizioni psichiatriche.
L'associazione tra l'uso precoce di cannabis e il rischio tardivo di sviluppare depressione spell è stata determinata con la regressione logistica condizionale con appaiamento locale di casi e controlli, aggiustando per sesso, età, fumo e altri problemi psichici. L'associazione complessiva era modesta (Risk ratio, controllato per età e sesso, 1,5; IC 95% 1,4-1,7), statisticamente robusta in 5 Paesi e non mostrava alcuna differenza di sesso.
Inoltre l'associazione non cambiava sensibilmente con aggiustamento statistico per problemi mentali, ad eccezione di problematiche ad un'infanzia problematica, che riduceva l'associazione verso la non significatività. Questo studio non ha consentito di differenziare i livelli di utilizzo di cannabis, ma i risultati meritano di essere approfonditi in ricerche future.