RIASSUNTO
CONTESTO Un recente studio di screening chimico su larga scala
ha sollevato l'ipotesi che il propranololo possa aumentare il rischio
di miopatia. È stata testata questa ipotesi in un'ampia popolazione
per valutare se (1) l'uso di propranololo fosse associato ad un aumento
del rischio di miopatia e (2) l'uso concomitante di propranololo e una
statina possa aumentare ulteriormente tale rischio.
METODI I nuovi utilizzatori di propranololo e di altri beta-bloccanti
(BB) di età maggiore o uguale a 65 anni sono stati identificati
utilizzando dati da Medicare e da altri piani di assistenza sanitaria
in due Stati americani (1994-2005). Il principale end point studiato è
stata l'ospedalizzazione per miopatia o rabdomiolisi. È stata usata
l'analisi di regressione a rischi proporzionali di Cox stratificata per
stimare l'effetto multivariato aggiustato di propanololo comparato con
altri BB e controllato per variabili demografiche, fattori di rischio
per miopatia, altre comorbilità e misure di utilizzo di servizi
sanitari.
RISULTATI Sono stati identificati 9.304 nuovi utilizzatori di propranololo
e 130.070 nuovi utilizzatori di BB e trovati 30 casi di miopatia e successiva
ospedalizzazione in 15.477 anni-persona di utilizzo di propranololo e
523 in 343.132 anni-persona di utilizzo di altri BB. Confrontando gli
utilizzatori di propranololo con quelli di altri BB, l'HR aggiustato era
1,45 (IC al 95% 1,00-2,11) per miopatia e 1,48 (0,82-2,67) per rabdomiolisi.
Non è stato possibile rilevare l'interazione propranololo-statina
per una potenza limitata dello studio. Risultati simili sono emersi quando
gli utilizzatori di propranololo sono stati confrontati ai soggetti in
terapia antipertensiva con altri farmaci.
CONCLUSIONI Propranololo può essere associato a un aumento
del rischio di
ospedalizzazioni per miopatia del 45% nei
pazienti anziani. Questo studio ha illustrato come i risultati di screening
chimici in vitro possano tradursi in ipotesi sulla tossicità di
farmaci a livello di popolazione.
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