RIASSUNTO
CONTESTO Sono stati proposti differenti metodi per valutare il probabile
nesso causale tra il trattamento farmacologico e un evento avverso nei
pazienti. Essi possono essere raggruppati approssimativamente in tre principali
categorie: (1) giudizio degli esperti, (2) algoritmi operativi, (3) approcci
probabilistici.
OBIETTIVI Confrontare, nell'ambito delle segnalazioni di eventi
avversi da farmaco (adverse drug event, ADE), tre differenti metodi
di valutazione di causalità, ognuno appartenente alle tre suddette
categorie, in particolare giudizio degli esperti, l'algoritmo usato dai
centri di farmacovigilanza francesi dal 1985 e un metodo nuovo basato
sulla funzione logistica.
METODI Sono state campionate in modo random 50 coppie eventi-farmaci
provenienti dal database del centro di farmacovigilanza di Bordeaux, Francia.
Per essere utilizzata come gold standard, la probabilità per causalità
tra evento e farmaco, compresa tra 0 e 1, veniva determinata all'inizio
per ogni coppia da una Commissione di esperti fino al raggiungimento di
un consenso. La causalità era poi valutata dai membri del centro
di farmacovigilanza di Bordeaux attraverso l'uso dell'algoritmo francese
e del metodo logistico. I risultati espressi come una probabilità
con il metodo logistico e comeun punteggio da 0 a 4 con l'algoritmo francese,
venivano confrontati con il giudizio degli esperti, in termini di sensibilità,
specificità i valori predittivi negativi e positivi.
RISULTATI Le probabilità variavano da 0,08 a 0,99 (mediana
0,58; media 0,60) secondo il giudizio degli esperti vs 0,18-0,88
(mediana 0,73; media 0,67) secondo il metodo logistico. Il giudizio consensuale
degli esperti non era discriminante (p=0,50) in dieci casi. Per l'algoritmo,
sono stati evidenziati solo 3 dei 5 score di causalità, essendo
lo score dubbio chiaramente predominante (74%), seguito dallo score
possibile (16%) e probabile (10%). La sensibilità
e la specificità erano rispettivamente 0,96 e 0,42 per il metodo
logistico vs 0,42 e 0,92 per l'algoritmo. I valori predittivi positivi
e negativi erano rispettivamente 0,78 e 0,83 per il metodo logistico vs
0,92 e 0,42 per l'algoritmo.
CONCLUSIONI L'accordo tra i tre approcci metodologici era scarso,
e soddisfacente solo per quanto riguarda gli eventi giudicati come indotti
dal farmaco sulla base del giudizio consensuale degli esperti. Il metodo
logistico mostrava un'alta sensibilità a scapito di una scarsa
specificità. Al contrario, l'algoritmo aveva scarsa sensibilità,
ma buona specificità. La relativa buona
sensibilità e i valori predittivi
positivi
del metodo logistico indicano che esso può
essere più utile nella valutazione routinaria o automatizzata dei
case report di reazioni avverse sospette,
ma non ancora conosciute. Con un tasso consistente
di falsi positivi rispetto ai veri negativi (bassa specificità),
il metodo logistico non sostituisce, ma può essere completatato
dal giudizio clinico critico di casi individuali nella valutazione del
rischio correlato ai farmaci.
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