UTILIZZO DELLA TERAPIA ORMONALE NELLE DONNE IN MENOPAUSA E RISCHIO DI NEFROLITIASI: IL TRIAL WHI



POSTMENOPAUSAL HORMONE USE AND THE RISK OF NEPHROLITHIASIS: RESULTS FROM THE WOMEN'S HEALTH INITIATIVE HORMONE THERAPY TRIALS
Maalouf NM, Sato AH, Welch BJ et al.
Arch Intern Med 2010; 170:1678-85


Questa analisi sulle partecipanti al trial WHI ha mostrato un'associazione tra l'uso di estrogeni e l'aumento del rischio di nefrolitiasi dopo la menopausa.

RIASSUNTO
CONTESTO Studi osservazionali che hanno esaminato il ruolo degli estrogeni nel rischio di formazione di calcoli renali hanno mostrato risultati contrastanti. Tuttavia risulta carente l'evidenza dai trial randomizzati del rischio di nefrolitiasi con la terapia ormonale nelle donne in post-menopausa.
METODI E' stata esaminata l'incidenza di nefrolitiasi nel trial Women's Health Initiative che ha incluso due diversi studi, con soli estrogeni ed estrogeni più progestinici, condotti presso 40 centri clinici americani. In totale, 10.739 donne in post-menopausa con isterectomia sono state randomizzate a ricevere 0,625 mg/die di estrogeni coniugati equini (conjugated equine estrogens, CEE) o placebo, mentre 16.608 donne in post-menopausa senza isterectomia sono state randomizzate a ricevere una singola compressa di CEE + 2,5 mg/die di medrossiprogesterone acetato o placebo. L'incidenza di nefrolitiasi è stata determinata in un follow up di 7,1 anni per il trial con CEE e 5,6 anni per il trial con estrogeni più progestinici.
RISULTATI Le caratteristiche demografiche al basale e i fattori di rischio di nefrolitiasi erano simili per il gruppo placebo e i bracci di trattamento. La terapia con estrogeni era associata a un aumento significativo del rischio di nefrolitiasi da 34 a 39 casi per 10.000 anni persona (hazard ratio 1,21; IC al 95% 1,03-1,44). I dati censurati relativi alle donne che smettevano di aderire alla terapia in studio aumentavano l'hazard ratio a 1,39 (1,08-1,78). L'aumento del rischio di nefrolitiasi era indipendente dalla somministrazione di progestinici e gli effetti non variavano significativamente secondo la storia clinica
di nefrolitiasi pre-randomizzazione.
CONCLUSIONI I dati indicano che la terapia con estrogeni aumenta il rischio di nefrolitiasi nelle donne in post-menopausa. Questi risultati dovrebbero essere presi in considerazione nel caso in cui si decida di iniziare la terapia ormonale. Rimane da determinare il meccanismo che sottende a questa maggiore sensibilità.