CAUSE DI EVENTI AVVERSI IN OSPEDALE E POTENZIALI STRATEGIE PREVENTIVE



EXPLORING THE CAUSES OF ADVERSE EVENTS IN HOSPITALS AND POTENTIAL PREVENTION STRATEGIES
Smits M, Zegers M, Groenewegen PP et al.
Qual Saf Health Care 2010; 19:e5


Lo studio fornisce un quadro generale iniziale sulle cause degli eventi avversi e sull'azione necessaria per porvi rimedio. Le cause identificate dai revisori riguardavano prevalentemente gli errori umani, soprattutto quelli basati sulle conoscenze e sui criteri di individuazione, i ragionamenti non corretti da parte degli operatori sanitari o la mancata verifica se tutti gli strumenti necessari erano presenti prima dell'inizio di una procedura.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Esaminare le cause degli eventi avversi (adverse events, AE) e le strategie possibili di prevenzione per ridurre al minimo l'insorgenza degli AE nei pazienti ospedalizzati.
METODI Sono stati analizzati 744 AE identificati nello studio di revisione dei record di pazienti ricoverati presso 21 ospedali olandesi. Sono stati selezionati tutti i fattori causali che avevano contribuito agli AE. Inoltre, sono state identificate una o più strategie di prevenzione per ogni AE considerato prevenibile. Le strategie di prevenzione consigliate sono state analizzate assieme alle 4 categorie
causali generali: tecniche, umane, organizzative e correlate al paziente.
RISULTATI Le cause umane erano quelle maggiormente coinvolte nella induzione degli AE (61% degli AE), il 61% dei quali era considerato prevenibile e il 13% aveva portato a una disabilità permanente. I fattori correlati al paziente erano la causa nel 39% degli AE, quelli organizzativi nel 14% e quelli tecnici nel 4%. Le cause organizzative erano spesso responsabili degli AE prevenibili (93%) e degli eventi avversi che causavano disabilità permanente (20%). Le strategie raccomandate per prevenire gli AE consistevano in: consulto tra colleghi, valutazione dei comportamenti di sicurezza, formazione e procedure. Per gli AE causati da fattori umani e correlati al paziente veniva raccomandato principalmente il confronto tra colleghi. Gli AE causati da fattori organizzativi erano considerati evitabili attraverso il miglioramento delle procedure.
DISCUSSIONI
Devono essere incentivate azioni sanitarie di intervento sui fattori causali di carattere umano, poiché queste giocano un ruolo importante nell'insorgenza di eventi avversi. Inoltre, è utile intervenire anche sulle cause organizzative per prevenire gli AE probabili, poiché questi fattori sono relativamente facili da affrontare. Ricerche future dovrebbero permettere ai ricercatori di intervistare gli operatori sanitari coinvolti nell'evento, come una fonte aggiuntiva di informazione sui fattori che hanno contribuito all'insorgenza dell'evento.

Strategie di prevenzione Descrizione
Tecnologia/strumentazione Riprogettazione di hardware, software o interfacce del manemachine system.
Procedure Completamento o miglioramento di procedure formali e informali.
Informazione e comunicazione Completamento o miglioramento delle fonti di informazione disponibili e comunicazione e delle strutture di comunicazione.
Formazione Miglioramento di programmi di formazione per l'acquisizione delle competenze necessarie.
Motivazione Aumentare il livello di osservazione volontaria delle regole generalmente accettate, attraverso l'applicazione di principi di cambiamenti comportamentali positivi.
Avanzamento Gestire i problemi a livelli organizzativi superiori; es. a livello di reparto o della gestione ospedaliera.
Valutazione Valutare il comportamento attuale nei riguardi della sicurezza.
Garanzia di sicurezza/peer review Monitoraggio continuo della qualità dei dati, sulla base di standard pre-specificati e valutazione della performance degli operatori sanitari da parte di uno o più colleghi nello stesso campo.
Investimenti finanziari Investimenti finanziari nelle aeree richieste; es. aumentare la disponibilità delle strutture e degli strumenti.
Personale Incrementare il personale.


Esempi e cause di eventi avversi (AE) e strategie possibili di prevenzione

Descrizione di AE
Cause principali
Sottocategorie di T, H e O
Strategie di prevenzione
Piccola perdita dello stent intravascolare aortico che ha determinato un secondo ricovero per un altro intervento endovascolare
Tecniche, umane
Materiali (TM), intervento (HRI)
Tecnologia/strumentazione, formazione, procedure
Pianificazione non adeguata dell'intervento (frattura dell'anca) che ha determinato il prolungamento dell'ospedalizzazione
Organizzative
Priorità di gestione (OM)
Procedure, motivazione, staff
Polmonite dopo toracotomia che ha richiesto la respirazione artificiale e il trattamento con antibiotici
Altri
--
-- (non prevenibile)
Frequenza di infusione (sangue) troppo alta in pazienti con insufficienza cardiaca e sanguinamento gastrointestinale che ha determinato insufficienza respiratoria e successivo decesso
Umani
Conoscenza (HKK), qualifica (HRQ), accertamento (HRV)
Valutazione
Chirurgia non-indicata della ghiandola surrenale (metastasi polmonari) che ha determinato sofferenze inutili, insufficienza respiratoria e morte precoce.
Umane, organizzative
Conoscenza (HKK), coordinamento (HRC), trasferimento di conoscenze (OK)
Procedure, informazione e comunicazione, valutazione
Emorragia persistente della ferita della sonda di alimentazione
Correlate al paziente
--
-- (non prevenibile)
Mancata diagnosi di embolia polmonare con conseguente decesso
Umane
Conoscenza (HKK), violazione (V)
Formazione, procedure, garanzia di qualità
Sottocategoria T: tecnici (TM - difetti del materiale)
Sottocategoria H: umani (HRI - fallimento per pianificazione ed esecuzione errate di azioni; HKK - incapacotà di applicare le proprie conoscenze; HRQ - mancata corrispondenza tra l'azione e la competenza; HRV - mancata verifica di determinate condizioni; HRC - mancanza di coordinamento nell'equipe sanitaria; V - violazioni deliberate)
Sottocategoria O: organizzativi (OM - decisioni organizzative interne per cui la sicurezza occupa un gradino basso; OK - fallimento del sistema che consente di trasferire le conoscenze da professionisti a operatori sanitari nuovi o inesperti)