RIASSUNTO
CONTESTO Con l'introduzione di sistemi informatizzati di prescrizione
(Computerised Physician Order Entry, CPOE) nelle cure ospedaliere
di routine, è stato messo in atto uno sforzo consistente per migliorare
i sistemi di supporto alla decisione clinica (Clinical Decision Support
Systems, CDS) al fine di identificare i pazienti a rischio di danni
prevenibili farmaco-correlati.
OBIETTIVI Il presente studio ha paragonato un CPOE, supportato
da CDSS, e 16 norme cliniche con una revisione manuale del farmaco operata
da un farmacista qualificato per rilevare overdose e interazioni
farmaco-farmaco che nelle realtà hanno richiesto un cambiamento
di terapia.
METODI Lo studio ha coinvolto la revisione di 313 pazienti ricoverati
nell'arco di 5 mesi in un reparto di medicina interna, dove è stato
rilevato un cambiamento di terapia dovuto a errori terapeutici mediante
la revisione manuale effettuata da un farmacista. Successivamente, tutte
queste prescrizioni di farmaci sono state inserite nel sistema CPOE degli
autori supportato da CDSS. Le prescrizioni farmacologiche con alert di
sicurezza riguardanti overdose o interazioni farmaco-farmaco generate
dal CPOE sono stati confrontate con lo stesso tipo di medication error
individuati attraverso la revisione manuale. Sono stati determinati il
valore predittivo positivo (positive predictive value, PPV), la
sensibilità e la specificità rispetto alla revisione manuale.
In secondo luogo,
ai dati del paziente e della prescrizione è stato applicato un
set di 16 norme cliniche. E'
stata determinata la sovrapposizione tra
queste regole e la revisione manuale, confrontando i pazienti identificati
in base alla norma clinica con i pazienti che presentavano errori corrispondenti
secondo la revisione manuale dei farmaci.
RISULTATI La revisione manuale ha identificato 57 medication error
che coinvolgevano overdose e 143 errori terapeutici, di cui 46
erano interazioni farmaco-farmaco. Il CPOE supportato da CDDS ha generato
297 safety alert che coinvolgevano overdose (PPV 0,06; sensibilità
0,32; specificità 0,92) e 365 alert
per interazioni farmaco-farmaco (PPV 0,12; sensibilità
0,96; specificità 0,91). Le norme cliniche hanno generato 313 alert
che identificavano il 39% di tutti i casi di overdose e di errori
terapeutici emersi dalla review manuale focalizzata su di essi. Nel 23%
degli alert generati da una norma clinica, i pazienti hanno effettivamente
richiesto un cambiamento di farmaco, come indicato dalla revisione manuale.
Quando il CPOE supportato da CDSS e le regole venivano combinati, poteva
essere identificato il 66% dei casi di overdose e di errori terapeutici.
CONCLUSIONI Il sistema CPOE generato dalgi autori e le regole cliniche
possono costituire una strategia precoce funzionale alla prevenzione dei
danni farmaco-correlati. Potrebbero essere un primo passo verso più
avanzate decisioni di supporto. Questi sistemi informatizzati saranno
sempre più utili nella pratica clinica quotidiana, una volta affinati
per ridurre il numero di avvisi che non necessitano di intervento clinico.
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