EFFETTI INDESIDERATI DI UN ALERT COMPUTERIZZATO RIVOLTO AL MEDICO PER EVITARE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE



UNINTENDED EFFECTS OF A COMPUTERIZED PHYSICIAN ORDER ENTRY NEARLY HARD-STOP ALERT TO PREVENT A DRUG INTERACTION: A RANDOMIZED CONTROLLED TRIAL
Strom BL, Schinnar R, Aberra F, et al.
Arch Intern Med 2010; 170:1578-83


E' stato dimostrato che un sistema informatizzato di supporto decisionale è stato notevolmente efficace nel ridurre la prescriziona di una combinazione farmaco-farmaco non consigliabile. Tuttavia, tale intervento ha prodotto conseguenze negative indesiderate che sono state ritenute sufficientemente gravi da giustificare la sospensione dell'intervento e la conclusione anticipata dello studio.


RIASSUNTO
CONTESTO L'efficacia di sistemi computerizzati di prescrizione medica (CPOE) è risultata modesta, soprattutto perché i medici spesso non tengono in considerazione gli alert elettronici.
METODI Per valutare l'efficacia di un
sistema CPOE con alert "hard stop" finalizzati a ridurre la prescrizione concomitante di wafarin e trimetoprim-sulfametossazolo, è stato condotto un trial clinico randomizzato in due centri medici universitari a Philadelphia, in Pennysilvania. 1981 medici sono stati assegnati al gruppo ricevente gli alert "hard stop" oppure al gruppo di controllo con la pratica standard. Lo studio è iniziato il 9 agosto 2006 e si è concluso il 13 febbraio 2007.
RISULTATI La percentuale di risposte desiderate (ovvero la non riprescrizione del farmaco che ha innescato l'alert nei 10 minuti in cui questo è attivo) è stata del 57,2% (111 su 194 alert "hard stop") nel gruppo di intervento e del 13,5% (20 su 148) nel gruppo di controllo (odds ratio, 0,12; intervallo di confidenza 95% 0,045-0,33). Tuttavia, lo studio è stato interrotto precocemente a causa di 4 casi di conseguenze indesiderate occorse nel gruppo di intervento: un ritardo nel trattamento con trimetoprim-sulfametossazolo in 2 pazienti e con warfarin in altri due casi.
CONCLUSIONI Un alert elettronico "hard stop" come parte di un sistema ospedaliero CPOE sembrava essere estremamente efficace nel modificare la prescrizione, secondo una prima valutazione. Tuttavia, ha portato a ritardi
clinicamente importanti nel trattamento di 4 pazienti che necessitavano di una terapia immediata con il farmaco che il medico stava prescrivendo. Questi risultati sottolineano l'importanza della valutazione e del monitoraggio finalizzati a rilevare le conseguenze non intenzionali di interventi programmatici volti a migliorare le abitudini prescrittive.