POSITION PAPER SULLE FRATTURE ATIPICHE DA BIFOSFONATI



Fonte: IOF. 24 novembre 2010


Gli esperti delle più importanti società scientifiche internazionali che si occupano di osteoporosi hanno pubblicato un position paper sull'associazione tra fratture femorali sub-trocanteriche e trattamento a lungo termine con bifosfonati.

Gli esperti delle più importanti società scientifiche internazioni che si occupano di osteoporosi, la European Society on Clinical and Economic Aspect of Osteoporisis and Osteoarthtrits (ESCEO) e la International Osteoporisis Foundation (IOF), hanno pubblicato un documento che fa chiarezza circa l'associazione tra le fratture femorali sub-trocanteriche e il trattamento a lungo termine con bifosfonati. Recentemente si è molto parlato di questa questione sia sulle riviste scientifiche sia su molte testate rivolte al grande pubblico.
Ecco quanto hanno stabilito su questo tema gli esperti di ESCEO e IOF:
1) Le fratture atipiche in associazione all'uso di bifosfonati sono rare, stimate in 1/1.000 pazienti/anno.
2) Pochi dati, basati su case report, hanno mostrato un modesto aumento del rischio di queste fratture nei pazienti in trattamento con bifosfonati, mentre molti dati derivati da studi registrativi e le analisi retrospettive degli studi di fase III hanno evidenziato che tali farmaci non determinano un aumento del rischio di tali fratture.
3) Si rendono necessarie ulteriori ricerche epidemiologiche e studi ben disegnati per definire e caratterizzare le fratture atipiche e per individuare i fattori di rischio nei pazienti che hanno sofferto di tali fratture.
4) Le evidenze disponibili mostrano che i vantaggi ben noti del trattamento con bifosfonati superano ampiamente il rischio relativamente basso di fratture atipiche.

DOCUMENTO