CORTICOSTEROIDI INALATORI E RISCHIO DI DIABETE



INHALED CORTICOSTEROIDS AND THE RISKS OF DIABETES ONSET AND PROGRESSION
Suissa S, Kezouh A, Ernst P
Am J Med 2010; 123:1000-1006


Nella coorte canadese studiata di pazienti con malattie respiratorie, l'incidenza di nuovo diabete è risultata superiore del 34% nei soggetti che assumevano i corticosteroidi inalatori, così come la progressione della malattia. Il rischio era maggiore in caso di dosaggi elevati, come quelli utilizzati nei pazienti con BPCO.

RIASSUNTO
CONTESTO È noto che esiste una correlazione tra corticosteroidi sistemici e insorgenza di diabete, ma non è noto l'effetto di corticosteroidi somministrati per via inalatoria ad alte dosi. Studi precedenti hanno fornito risultati contrastanti, anche perché privi della sufficiente potenza statistica o condotti nell'era dei trattamenti a basso dosaggio. Gli autori hanno condotto uno studio caso-controllo per valutare l'incidenza di sviluppo e di progressione della patologia diabetica. analizzando il database del programma di assicurazione sanitaria dello stato del Quebec.
METODI E' stata costituita una nuova coorte pazienti inizialmente non diabetici e affetti da una malattia respiratoria per cui avevano iniziato la terapia con corticosteroidi inalatori nel periodo dal 1990 al 2005. I pazienti sono stati seguiti fino al 2007 o fino all'insorgenza di diabete. Una sottocorte in trattamento con farmaci ipoglicemizzanti è stata seguita fino alla progressione della malattia. E' stata effettuata un'analisi case-control innestata nella coorte per stimare il rischio di insorgenza del diabete e di progressione associato all'uso di corticosteroidi inalatori, aggiustato per età, sesso, gravità della malattia respiratoria e comorbidità.
RISULTATI La coorte comprendeva 388.584 pazienti. Di questi, 30.167 hanno sviluppato il diabete durante i 5,5 anni di follow-up (tasso d'incidenza 14,2/1000/anno) e 2.099 hanno mostrato successivamente una progressione della malattia tale da richiedere un cambiamento della terapia dagli ipoglicemizzanti orali all'insulina (tasso d'incidenza 19,8/1000/anno).
L'utilizzo corrente di corticosteroidi inalatori era associato ad un aumento del 34% dell'incidenza di diabete (rate ratio [RR] 1,34; IC 95% 1.29-1.39) e di progressione della malattia (RR 1.34; 1.17-1.53). L'aumento dei rischi era maggiore con le dosi più alte di farmaci, equivalenti a 1.000 mcg/die o più di fluticasone (RR 1,64; 1,52-1,76 e RR 1,54; 1,18-2,02, rispettivamente) rispetto al non uso.
CONCLUSIONI In pazienti con malattie respiratorie l'uso di corticosteroidi inalatori è associato ad un modesto aumento del rischio di sviluppare diabete e di progredire nella malattia. Questo rischio è più pronunciato alle dosi più elevate di farmaci normalmente prescritte nei pazienti con malattia polmonare cronica ostruttiva (BPCO). Secondo gli autori dello studio, questi risultati dovrebbero avere un impatto sulla stima del profilo rischio-beneficio da considerare quando si prescrive un farmaco per la BPCO, malattia in cui l'efficacia dei corticosteroidi per via inalatoria è controversa.