Spieker
LE, Sudano I, Hurlimann D, et al.
Circulation
2002; 105:1399-402
Gli autori
di questo breve comunicato segnalano che un'infusione endovenosa di lipoproteine
ad alta densità ricostituite (rHDL) aumenta la biodisponibilità
di ossido nitrico (NO) nei pazienti ipercolesterolemici e normalizza la
vasodilatazione endotelio-dipendente.
La disfunzione endoteliale costituisce un evento precoce nello sviluppo
dell'aterosclerosi ed è collegata all'ipercolesterolemia. Un meccanismo
mediante il quale questa potrebbe verificarsi è la diminuita disponibilità
del vasodilatatore NO, dovuta alla sua rimozione durante l'ossidazione
delle lipoproteine a bassa densità (LDL). Al contrario, le HDL
hanno un effetto protettivo e i livelli ematici risultano inversamente
correlati alla mortalità e alla morbidità cardiovascolare.
Per valutare se l'aumento dei livelli plasmatici di HDL in pazienti sani
normo- e ipercolesterolemici aumentava la funzione endoteliale, i ricercatori
hanno somministrato, per 4 ore, per via endovenosa, rHDL composta da apolipoproteina
A-1 e fosfatidilcolina, ma non colesterolo. E' stata somministrata albumina
ad una dose proteica equivalente come controllo. La vasodilatazione endotelio-dipendente
in risposta ad acetilcolina e la vasodilatazione indipendente in risposta
a sodio nitroprusside (SNP) è stata misurata mediante pletismografia
con occlusione venosa dell'avambraccio. Nei soggetti ipercolesterolemici
le variazioni del flusso sanguigno sono state rilevate in presenza o assenza
di un inibitore della NO-sintasi.
La risposta al vasodilatatore acetilcolina si era ridotta significativamente
nei pazienti ipercolesterolemici rispetto a quelli con livelli di colesterolo
normali, ma non c'erano differenze nella risposta vasodilatatoria al SNP.
I livelli plasmatici di colesterolo HDL erano aumentati significativamente
con l'infusione di rHDL da 1,3 a 2,2 mmol/L (da 50,3 a 85,1 mg/dl, p<0,0001),
ma non si osservavano effetti sui livelli plasmatici di trigliceridi o
insulina.
L'aumento del flusso sanguigno nell'avambraccio indotto da acetilcolina
era potenziato significativamente dall'infusione di rHDL, mentre quello
indotto da SNP non era variato.
La dilatazione flusso-mediata dell'arteria brachiale, che era aumentata
significativamente dopo infusione di rHDL dal 2,7% al 4,5% (p=0,02), era
bloccata dall'inibizione della NO-sintasi, mentre era invariata la risposta
a SNP. L'infusione di albumina non aveva effetto sui livelli lipidici,
la vasodilatazione o il flusso sanguigno.
I ricercatori concludono che l'aumento del colesterolo HDL plasmatico
a livelli fisiologici elevati normalizza la disfunzione endoteliale alterata,
evidenziata nei pazienti ipercolesterolemici. Le HDL ricostituite, possono
rendere il colesterolo LDL resistente all'ossidazione. I ricercatori ipotizzano
che questo processo riduca la rimozione dell'ossido nitrico, aumentando
in tal modo la sua biodisponibilità.
Il fatto che l'inibizione della NO-sintasi blocchi il miglioramento della
funzione endoteliale, in seguito all'infusione di rHDL, indica che l'effetto
delle HDL è mediato dall'ossido nitrico.
Gli autori sottolineano che questo approccio potrebbe rappresentare una
strategia terapeutica nei pazienti a rischio di aterosclerosi.
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