REDUCTION
IN BLOOD PRESSURE WITH STATINS: RESULTS FROM THE UCSD STATIN STUDY, A RANDOMIZED
TRIAL Golomb BA, Dimsdale JE, White HL, et al. Arch Intern Med 2008; 168:721-727 I risultati del trial clinico randomizzato University of California San Diego Statin Study (UCSD) hanno confermato precedenti osservazioni: le statine abbassano la pressione sanguigna. E' stata infatti osservata una modesta riduzione in un'ampia popolazione di pazienti normotesi che assumevano dosi relativamente basse di statine. RIASSUNTO CONTESTO Alcuni studi hanno riportato riduzioni della pressione arteriosa (BP) grazie al trattamento con statine, in particolare nelle persone ipertese. L'evidenza da trial randomizzati è limitata. METODI E' stato effettuato un trial randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, con equa assegnazione di simvastatina 20 mg, pravastatina sodica 40 mg o placebo per 6 mesi. In 973 uomini e donne, senza malattie cardiovascolari note o diabete mellito, con i livelli controllati di colesterolo LDL da 115 a 190 mg/dL, è stata valutata la pressione sistolica e diastolica (rispettivamente SBP e DBP). I valori pressori ottenuti con placebo sono stati messi a confronto con quelli ottenuti con le statine attraverso un'analisi intention-to-treat (ITT). Sono state effettuate ulteriori analisi che (1) sono state limitate a soggetti che non avevano né valori alti al basale di BP (SBP >140 mm Hg o DBP >90mm Hg) né erano in terapia antipertensiva, per escludere i gruppi nei quali il trattamento o i cambiamenti di farmaco potevano influenzare i risultati, e (2) sono state valutate separatamente la simvastatina e la pravastatina (vs placebo). E' stato esaminato l'andamento dei cambiamenti pressori nel tempo, dopo l'inizio del trattamento con statine, e l'effetto della sospensione della cura sulla pressione. RISULTATI Nell'analisi ITT, le statine hanno ridotto modestamente, ma significativamente, la BP rispetto a placebo di 2,2 mm Hg per SBP (p=0,02) e di 2,4 mm Hg per DBP (p<0,001). Le riduzioni della BP erano comprese tra 2,4 e 2,8 mm Hg sia per SBP che per DBP, sia con simvastatina che con pravastina, nei soggetti con un follow-up completo e senza potenziali influenze causate dai trattamenti antipertensivi (es: né assunzione nè necessità di cure per BP). CONCLUSIONI Le riduzioni in SBP e DBP sono state ottenute grazie alle statine idrofile e lipofiliche e sono state estese ai soggetti normotensivi. Questi effetti modesti possono contribuire alla riduzione del rischio di ictus e di eventi cardiovascolari imputabili alle statine. Riduzioni pressorie con statine vs placebo
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